Fate il pane, non fate la guerra!
>> martedì 2 marzo 2010
Se anche a voi capitano quelle giornate in cui nulla si salva dall'andare storto e vi ritrovate a mormorare come un mantra voglio cambiare continente, prima di cominciare a prendere a testate il muro o meditare intenti suicidi verso il vostro capo/partner/famiglia/persone sconosciute, fate il pane! Vi ho detto che ho iniziato da poco a lavorare giusto? Ebbene, non c'è sera in cui io non torni con il nervoso, a volte la gente con cui tratto mi fa proprio andare
fuori di testa. Ieri sera ero particolarmente su di giri, quindi mi sono sfogata sulla ciotola di poolish tenuta in caldo da due giorni. Il risultato? Se il pane mi viene così buono ogni volta che ho la luna storta mi ci abbono!
120g di farina O
900g di farina manitoba
1 cucchiaio di lievito disidratato
acqua tiepida q.b.
In una ciotola mescolate insieme 60g di farina O con 1 cucchiaio di lievito disidratato. Aggiungete acqua tiepida quanto basta a formare una pastella sostenuta (simile a quella per friggere per capirci) coprite e dimenticate il tutto per 12 ore. Ripendete il tutto e aggiungete i rimanenti 60g di farina O e formate una nuova pastella e dimenticatevene per altre 12 ore.
Quando andrete a riprendere l'impasto vedrete che la superficie si sarà riempita di bolle, segno che la lievitazione sta andando per il verso giusto. Adesso arriva la parte divertente.
Su una spianatoia, formate una fontana con la manitoba e al centro versatevi il lievitino. Pian piano aggiungete altra acqua tiepida e cominciate ad impastare finché il vostro impasto non avrà preso consistenza. Dividetelo in due e cominciate a lavorare le due parti: impastate e sbattete con forza, fingendo che siano la testa del vostro capo o delle persone con cui ce l'avete a morte-aiuta!- così la pasta diventerà mano mano più soffice e malleabile. Copritele poi con un canovaccio e lasciatele lievitare fin quando avranno raddoppiato di volume.
Date poi la forma di due filoni, incideteli con un coltello affilato e lasciateli al caldo a lievitare un altro paio d'ore (io di solito lo faccio per tre ore). Nel frattempo scaldate il forno a 180 gradi con una ciotolina d'acqua all'interno (aiuta l'umidità e evita che il pane si secchi in cottura), poi tutto dentro per un'ora. A questo punto avrete due bei filoni di pane e il vostro stress sarà drasticamente diminuito.
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