Bentornata melanzana!!

>> sabato 31 ottobre 2009

La prima volta che, da piccola, ho assaggiato una melanzana, ho subito decretato che il suo sapore amarognolo non faceva per me. Per un pò questa verdura è caduta nel dimenticatoio, poi ormai adulta, complice anche la passione smodata di mia cugina, ho cominciato a scendere a patti: sulla pizza si, sulla pasta no, a funghettto si, alla griglia no.Poi la scoperta della parmigiana: verdure, mozzarella e un pò di pomodoro, detta così sembrerebbe il trionfo di un sano piatto unico. Ma ahimè,a casa mia più che il trionfo del sano è il trionfo della caloria. (anche se devo riconoscere che, una parmigiana fatta senza melanzane fritte non si può chiamare parmigiana) Siccome devo porre un freno alla mia golosità a tavola (sono un toro per qualcosa eh!) pena improvviso allargamento del mio girovita, ho cominciato a pensare a una versione più leggera: dopo una serie di frustranti tentativi a vuoto, è uscito questo. E detto da una persona che non va molto pazza per questo ortaggio, questo è un pasticcio che si lascia mangiare più che bene.
La prossima volta, pasta alla norma.

Pasticcio di melanzane
2 melanzane grosse
1 mozzarella da 200g
passata di pomodoro
sale, olio q.b.

Lavare ed affettare sottilmente le melanzane. Cospargerle di sale e lasciarle a scolare l'acqua di vegetazione per un'ora. Foderare una pirofila con carta da forno bagnata e strizzata e porre sul fondo uno primo strato di passata di pomodoro misto a un goccio d'olio, le melanzane, un secondo strato di passata di pomodoro e fettine sottili di mozzarella. Ripetere l'operazione fino ad esaurimento degli ingredienti. Cospargere la superficie di dadini di mozzarella, salare leggermente e finire con un giro d'olio.
Cuocere in forno caldo a 180 gradi per 40-45 minuti. Questa dose si presta a quattro porzioni grande, sei più piccole.

Edit: le melanzane vanno messe a crudo, se tagliate molto sottili non richiedono cottura anticipata.

Coccole a merenda

>> martedì 27 ottobre 2009


Ora che le giornate vanno lentamente accorciandosi e l'aria diventa mano mano più frizzante, cosa c'è di meglio di un buon the caldo accompagnato da qualche biscotto? E se il biscotto è una sottile e croccante frolla al cioccolato decorata da una pioggia di zuccherini come si può dire di no?
Sono due i motivi per cui dovete fare questi biscotti: uno, il meraviglioso profumo di cioccolato che si spanderà nella vostra casa al momento della cottura, due, perché una volta fatti uno tirerà l'altro, come le ciliege =)
Piuttosto spendete qualche minuto in più in palestra, ma non privatevi di questa golosità, l'umore vi ringrazierà!

Biscottini al cacao
125g di farina OO
20g di cacao
50g di burro
60g di zucchero
1 tuorlo
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
latte q.b.
granella di zucchero

Su una spianatoia fare una fontana con farina, cacao e lievito precedentemente setacciati insieme e nel centro aggiungere il tuorlo, lo zucchero e il burro freddo a pezzetti. Impastare con la punta delle dita fino ad ottenere un composto a briciole; aggiungere poi il latte ed impastare velocemente a formare una palla che lascerete riposare in frigorifero per circa un'ora. Una volta fredda, con l'aiuto di un matterello, stendere la pasta in una sfoglia sottile e ritagliate i biscotti nelle forme preferite, trasferendoli poi in una teglia foderata di carta da forno. Spennellarne la superficie con poco latte o marmellata e decorate con la granella di zucchero.
Cuocere in forno già caldo a 180 gradi per 10 minuti.

Con questa ricetta partecipo alla raccolta del Criceto goloso "Biscottiamo"

La domenica mattina...

>> sabato 3 ottobre 2009

Quando ho visto il concorso sponsorizzato dalle macchine alimentari indetto da questa ragazza (che curiosamente ha il mio stesso nome e cosa buffa, il mio stesso soprannome) mi è subito venuta voglia di partecipare.
Svegliarsi coi primi raggi del sole, crogiolandosi cinque minuti in più nel morbido tepore delle lenzuola, poi senza fretta alzarsi e salutare questo giorno un po' speciale con una fetta di un dolce reso morbido dalle mele e arricchito dall'uvetta, con un leggero sottofondo di amaretto. Accompagnata da una tazzina di caffè caldo e da uno sguardo al giornale, questa è la mia coccola domenicale. Questo plumcake è nato dalla mancanza di rum nell'armadietto dei liquori. Sapete la classica scorta che si tiene in caso si presentino ospiti improvvisi? Volendo fare un plumcake di mele arricchito da uvette bagnate nel rum, mi sono trovata a rovistare nel suddetto armadietto, rimanendo però a mani vuote. Dentro, solo una bottiglia di liquore all'amaretto. Amaretto, mele e uvette chissà se staranno bene insieme? mi sono domandata. Siccome a me piace sperimentare ho detto, perché no? Beh vuoi per il profumo, vuoi perché quando vedo un dolce io non capisco più niente, ma in un pomeriggio me ne sono fatto fuori metà, con conseguente senso di colpa da bilancia. Ma lui era così buono, e io così golosa...=)


Plumcake mele e uvette al profumo d'amaretto

3 uova
2 mele renette o mele a pasta gialla
120g di zucchero
70g di uvetta
70g di burro
200g di farina OO
mezza bustina di lievito
liquore all'amaretto
Ammollare l'uvetta nel liquore all'amaretto. Montare le uova con lo zucchero finché non saranno chiare e spumose, poi aggiungere il burro molto morbido, le mele tagliate a pezzetti, l'uvetta e lo stesso liquore, amalgamando il tutto. Setacciare insieme farina e lievito e, gradatamente, aggiungerle all'impasto. Imburrare ed infarinare uno stampo da plumcake e versarvi il tutto, avendo cura di livellarlo con un cucchiaio o un leccapentola. Se l'impasto dovesse risultare troppo liquido (a me non è successo perché le mele scelte erano parecchio grandi), aggiungere altra farina setacciata fino a raggiungere una certa consistenza. Infornare in forno già caldo e cuocere a 180 gradi per 45 minuti.

Ne volete una fetta?