La norma dei ricordi

>> martedì 10 novembre 2009

Quando qualcuno mi propone una pasta alla norma, mi torna subito in mente la gita scolastica (allora si chiamava "viaggio d'istruzione"...) fatta in Sicilia durante il mio penultimo anno di liceo. Non so da voi,
ma la scuola che frequentavo io, quando si trattava di organizzare gite scolastiche, risparmiava su tutto: gli alberghi, le visite guidate, i trasporti, i pasti. Anche quella volta fu così: l'itinerario prevedeva di vedere Palermo, Messina,Siracusa, Reggio Calabria (questa da vedere lungo il ritorno) in una settimana. Fattibile, direte voi. Beh, io ricordo con piacere solo due cose, la rappresentazione di due tragedie di Eschilo nel teatro di Siracusa e la pasta alla norma servitami alla fine di questa. Il resto, una corsa contro il tempo, a cominciare dal viaggio (provate voi a farvi Foligno-Palermo, Messina-Foligno in un unico autobus con altre 73 persone!). Per cinque giorni avevo digiunato, incapace di mangiare ciò che mi veniva servito (non perché sia schizzinosa, tutt'altro, ma non potete immaginare le cose che hanno avuto il coraggio di farci mangiare...), il sesto, finita la rappresentazione, nel ristorante antistante il teatro, il paradiso: questa pasta alla norma fumante, il sugo denso, la sapidità della ricotta stagionata appena grattugiata su. Sarà stata la fame, ma quel piatto mi è entrato subito nel cervello e da lì non è più uscito (dico anche che quel giorno ne avevo fa
tti fuori due piatti da quanto era buona...). Oggi l'ho rifatta, a modo mio.
Pasta alla norma a modo mio: tempura di melanzane
Per due persone
140g di spaghetti
pomodori ramati
1 spicchio d'aglio
1 melanzana piccola
farina q.b.
acqua q.b. olio per friggere sale q.b.
ricotta salata a piacere
Tagliare a fette sottili le melanzane, cospargerle di sale e lasciarle riposare in uno scolapasta per un'ora. Tuffare i pomodori in acqua bollente per qualche secondo, pelarli, mondarli dei semi e tagliarli a piccoli pezzi; aggiungerli in una casseruola dove precedentemente avrete fatto andare uno spicchio d'aglio in un cucchiaio d'olio. Sobbollire a fuoco dolce e, con l'utilizzo di un passaverdura o di un minipimer, frullare il tutto fino ad ottenere una crema densa.
Preparare la pastella: in una ciotola fatta precedentemente raffreddare in frigorifero o in freezer unire farina e acqua ghiacciata a formare una pastella sostenuta. Sciacquare le fette di melanzana e asciugarle. Passarle nella pastella e friggerle in abbondante olio caldo. Scolare, togliere l'unto in eccesso e tenere in caldo. Lessare la pasta in abbondante acqua salata e ripassarla per un minuto nel sugo. Adagiare in un piatto, decorando con qualche fettina di melanzana e una spolverata di ricotta salata.

9 commenti:

Barbara 10 novembre 2009 alle ore 16:49  

Ciao sono arrivata qua da Adriano, hai un bel blog con delle belle ricette. Io adoro la pasta alla norma provero' la tua versione. Nel frattempo metto il tuosito nel mio blogroll.
Complimenti :D

Micaela 10 novembre 2009 alle ore 18:50  

che bontà la norma!!! anch'io voglio provare questa versione! baci

Giulia 10 novembre 2009 alle ore 19:24  

Molto toccante la storia.. ti credo, a volte si capita male nelle gite..
Ma ti sei rifatta alla grande!
Belle foto!
Un abbraccio

Sabrine d'Aubergine 11 novembre 2009 alle ore 16:24  

Le gite scolastiche "al risparmio" erano un classico anche ai miei tempi. Però ci si divertiva lo stesso e si tornava a casa con tanti ricordi, stanchissimi e... affamati! Pasta alla norma con tua rivisitazione molto, molto interessante... brava! A presto
Sabrine

meringhe 11 novembre 2009 alle ore 19:54  

meno male che noi in gita ci portavamo sempre il salame in valigia! capisco perfettamente!
bella questa ricetta, la metterò nell'archivio melanzane per la prossima estate quando il mio orto sarà in esplosione e non saprò più come utilizzarle.
Ti posso dare un consiglio?? ma si dai, anche perchè alla fine è più che altro un complimento... Le tue foto, soprattutto quelle di questo post, sono belle, perchè non le metti più grandi?? Così ce le gustiamo meglio anche noi!ciao

nightfairy 14 novembre 2009 alle ore 15:54  

Mi hai fatto venir fame solo a leggere la descrizione!Fantastica questa Norma!

Sara 14 novembre 2009 alle ore 18:51  

Sono arrivata qui da nightfair, anche da me sui viaggi d'istruzione hanno sempre risparmiato!!!

Anonimo,  15 novembre 2009 alle ore 22:10  

Troppo bello il tuo blog *w*

By Mony!

Dolci a gogo 16 novembre 2009 alle ore 14:01  

che buona la pasta alla norma!!!!!!!!!!!e tutto il post mi è piaciuto sopratutto il racconto!!!un bacione imma

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